L’UNAIDS fa le stime dei progressi nella lotta contro l’HIV/AIDS,
pubblicando un nuovo report.
Siamo sempre più vicini al goal di porre fine all’epidemia da
HIV interrompendo la trasmissione del virus e arrestando le morti
AIDS-correlate.
Tuttavia, lo stigma e la discriminazione, la violenza contro
le donne ed altri fattori continuano ad ostacolare il raggiungimento dell’obiettivo
globale.
Secondo tale documento, le nuove infezioni sono diminuite
del 33% dal 2001.
Dal 2005 si è inoltre ridotta del 29% la mortalità dovuta
all’AIDS tra gli adulti e tra i bambini, con una riduzione del 52% delle nuove
infezioni tra i più piccoli. Inoltre gli anni tra il 2002 e il 2012 hanno visto aumentare
di 40 volte l’accesso alle terapie antiretrovirali.
Focalizzando il nostro sguardo sull’Africa sub-sahariana,
nel 2012, 1 milione in meno di persone hanno contratto l’HIV (2.6 milioni nel
2001 rispetto ai 1.6 milioni nel 2012). Una riduzione di quasi il 40%. Le morti
AIDS-correlate sono diminuite di circa il 22% (1.5 milioni nel 2001 vs 1.2
milioni nel 2012).
Tuttavia restano ancora sfide significative.
Nel mondo le persone HIV-positive sono 35.2 milioni, ed ogni
ora 50 giovani donne vengono infettate. Ma se tali sfide verranno accettate, il
numero di persone in trattamento continuerà a crescere rapidamente e gli sforzi
per la prevenzione della trasmissione porteranno a risultati soddisfacenti. Il
mondo potrà quindi raggiungere l’obiettivo di porre fine all’epidemia da HIV.
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