27 giugno 2014

La cura dell'HIV in Zambesia, Mozambico

L’abbandono della terapia antiretrovirale da parte dei pazienti seguiti dal sistema sanitario nazionale in Mozambico sta preoccupando le autorità locali. In particolare tale abbandono sta coinvolgendo la parte nord della provincia della Zambesia, il distretto di Gilé .

E’ quanto riportato da uno dei principali quotidiani del paese, Noticias.  Il medico responsabile del distretto di Gilé rivela che in circa 5 mesi si è visto un abbandono di circa il 90% tra i nuovi arruolati. In tale distretto, sono solo 7 le unità sanitarie che distribuiscono il trattamento.

24 giugno 2014

E’ in arrivo l’auto-test per l’HIV

E’ stato pubblicato in questi giorni un nuovo aggiornamento tecnico UNAIDS/OMS sull’auto-test per l’HIV.

L’aggiornamento, dal titolo A short technical update on self-testing for HIV mira a sintetizzare le esperienze, la ricerca e le politiche in materia di test autodiagnostici per l'HIV, al fine di informare coloro che intendono attuare tale approccio.
Tramite l’auto-test, chi vuole conoscere il proprio stato di sieropositività, può eseguire il test ed interpretare il risultato in privato. Ogni risultato positivo (presenza di anticorpi anti HIV-1/2 o di antigene HIV-1 p24) deve essere poi confermato da un operatore sanitario, in conformità con le procedure nazionali.
La procedura per l’auto-test comporta infatti il sostegno di un operatore sanitario o di un volontario che è presente prima e dopo l'esecuzione. Tale supporto può fornire informazioni su come eseguire il test e sostenere il paziente con il pre e il post-counselling.

20 giugno 2014

Cellulari e SMS in aiuto dei malati di AIDS

Diverse sono le strategie che si tenta di mettere in atto per migliorare la prevenzione materno-infantile dell’HIV. L’utilizzo della telefonia mobile può aiutare ad aumentare il legame esistente tra centro di cura e paziente, migliorando la fidelizzazione di questo ai programmi di trattamento.
In particolare, si è visto come l’utilizzo di short message service (sms) sia un metodo facile ed economico da utilizzare in paesi a risorse limitate dove problemi economici (costo dei trasporti) e logistici (abitazioni lontane dal centro di cura) rendono difficile il rispetto del programma di cura da parte del paziente.
Uno studio condotto in Kenya, e pubblicato sulla rivista The Lancet ha voluto valutare l’aiuto che può dare l’utilizzo della teconologia della telefonia mobile nell’aumentare il legame tra operatori sanitari e pazienti che iniziano la terapia antiretrovirale (ARV) in termini di aderenza e soppressione della carica virale (CV). Al termine dello studio, condotto per più di 1 anno, è risultato che i pazienti che avevano ricevuto il supporto degli SMS, avevano migliorato la loro aderenza alla ARV e diminuito i livelli di CV rispetto a quelli che non avevano ricevuto tale supporto.

17 giugno 2014

Giornata mondiale del bambino africano: HIV e malnutrizione

Il 16 giugno si è celebrata la giornata del bambino africano.
L’appuntamento rappresenta ogni anno un’importante occasione per riflettere sulla condizione dell’infanzia nei Paesi africani dove fame, malattie - Aids in particolare -, analfabetismo e guerre rendono incerte e difficili le prospettive di sviluppo del Continente.
La data ricorda il giorno in cui, nel 1976, a Soweto, in Sudafrica, migliaia di studenti scesero in piazza per protestare pacificamente contro la scarsa qualità dell’educazione scolastica impartita ai neri sotto il regime dell’apartheid, e per chiedere di poter studiare nelle proprie lingue natie. La polizia armata rispose con la forza sparando sui dimostranti. Gli scontri durarono per i dieci giorni successivi, portando all’uccisione di circa 500 persone tra bambini, giovani adolescenti e adulti.
Nel 1991, anno dell’abolizione della segregazione razziale in Sudafrica, l’Organizzazione per l’Unità Africana (OUA) proclamò il 16 giugno come il giorno del ricordo delle vittime della marcia di Soweto, emblema del coraggio e della lotta per i diritti di tutti i bambini oppressi del Continente.

14 giugno 2014

World Blood Donor Day 2014

Si celebra oggi il World Blood Donor Day. Quest'anno tale giornata ha per obiettivo “sangue sicuro per salvare le madri”.
La trasfusione di sangue è stata identificata come uno dei nove interventi chiave salva-vita per la gestione delle complicanze legate alla gravidanza.
L'obiettivo della campagna è quello di aumentare la consapevolezza circa il motivo per cui l'accesso tempestivo a sangue sicuro ed emoderivati è essenziale come parte di un approccio globale per prevenire le morti materne. L'OMS incoraggia quindi tutti i paesi, partner nazionali e internazionali a lavorare in tal senso.

10 giugno 2014

Farmaci antiretrovirali contro il carcinoma della cervice uterina

Le donne HIV-positive hanno un aumentato rischio di lesioni preneoplastiche e di cancro invasivo della cervice.
Uno dei responsabili dell'insorgenza di tali tumori è il papilloma virus (HPV), di cui si conoscono circa 120 genotipi. L'HPV può infatti causare malattie non gravi, dalle verruche cutanee ai tumori benigni dell'apparato genitale, fino a tumori maligni.
Questo avviene in particolare nelle donne HIV-positive, in cui il sistema immunitario non sempre è in grado di contrastare l'infezione da HPV.
Già uno studio condotto dall'Università di Manchester ha messo in luce come un farmaco anti-HIV (il lopinavir/ritonavir, inibitore delle proteasi) possa essere in grado di prevenire il cancro del collo dell'utero.

9 giugno 2014

Ebola, non si arresta l'epidemia in Guinea

Non si arresta l’epidemia di Ebola in Guinea, dove tra il 29 maggio e il 1 giugno 2014 sono stati riportati 37 nuovi casi e 21 morti, secondo l’OMS
In totale sono stati registrati nel paese 344 casi, di cui 215 sono deceduti. L’epidemia è estesa in tutto il paese, avendo colpito i distretti di Conakry, Guéckédou, Macenta, Kissidougou, Dabola, Djingaraye, Télimélé, Boffa, Boke, and Dubreka
Più di 600 persone che hanno avuto contatti con i malati sono inoltre sotto osservazione.
La moltiplicazione delle aree colpite rende difficile il controllo della malattia, per la quale non esiste una cura, ma sono solo possibili trattamenti di supporto per diminuire la letalità, che in questa epidemia è stata di circa il 70%. E' importante dire e far sapere che diversi malati curati nei centri di isolamento sono già guariti e hanno fatto ritorno alle loro case.
L’OMS e molte organizzazioni internazionali, tra cui MSF, hanno inviato specialisti e attrezzature. Nelle città più colpite, come Conakry, Gueckedou, Macenta, sono state create unità di isolamento dove i malati sono assistiti da personale che mette in atto tutte le misure di protezione. Il personale sanitario è infatti ad alto rischio di contagio, come pure il personale di laboratorio.
Per arrestare il contagio si raccomanda alla popolazione di non mangiare né toccare i pipistrelli, che sembrano essere il serbatoio della malattia, né altra selvaggina; di non toccare i cadaveri durante le cerimonie funebri; di lavarsi spesso le mani; di non toccare le persone che manifestano sintomi di malattia.

5 giugno 2014

Sviluppo, arrivano gli SDGs

Il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite incaricato dell’elaborazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS, in inglese SDGs Sustainable Development Goals) ha recentemente rivisto la lista dei possibili obiettivi globali per il post2015 identificandone 17.

Gli SDGs, che dovrebbero essere raggiunti entro il 2030, sostituiranno gli obiettivi di sviluppo del millennio (MDGs) a partire dal settembre 2015 quando verranno approvati dall’Assemblea delle Nazioni Unite.

I nuovi obiettivi si concentreranno sull’eradicazione della povertà estrema entro il 2030, definita come la condizione in cui vivono le persone che guadagnano meno di 1,25 dollari al giorno e sulla promozione delle pari opportunità economiche per tutte le donne e gli uomini.
Sulla sanità, il gruppo propone un obiettivo di riduzione del tasso di mortalità materna a meno di 40 casi su 100.000 entro il 2030, oltre che l’eliminazione delle epidemie di HIV e AIDS, tubercolosi, malaria e altre malattie tropicali alla stessa data.
Il tentativo è di raggiungere ovunque nel mondo uno sviluppo sostenibile, equo e inclusivo.

Per quanto riguarda invece la malnutrizione, l’obiettivo è quello di ridurre del 40% la prevalenza di stunting e di portare ovunque la prevalenza di malnutrizione acuta tra i bambini aldisotto del 5%.
Altre sessioni di lavoro del gruppo sono previste a metà giugno e metà luglio.