31 ottobre 2014

Delamanid: un nuovo farmaco contro la MDR-TB

Un nuovo farmaco, con un nuovo meccanismo d'azione – il delamanid – è disponibile per il trattamento di adulti affetti da tubercolosi multi-resistente (MDR-TB), una forma di tubercolosi resistente a isoniazide e rifampicina, i principali farmaci utilizzati in prima linea (vedipost).
Farmaco approvato nell'aprile del 2014 dalla European Medicine Agency, passato attraverso trial di fase II b e studi sulla sicurezza e l'efficacia, l'OMS ha ritenuto opportuno emettere una guida ad interim che elenca cinque condizioni che devono essere presenti per l'uso di delamanid negli adulti.

23 ottobre 2014

Tubercolosi multi-resistente ai farmaci: allarme OMS

Gli sforzi compiuti negli ultimi tempi per raccogliere dati sulla tubercolosi hanno portato a risultati allarmanti: 9 milioni di persone hanno contratto la tubercolosi nel 2013. Si sono registrati 1,5 milioni di decessi, tra cui 360.000 persone HIV positive.
E' quanto emerge dal “Global Tuberculosis Report 2014”, pubblicato dall'OMS in questi giorni.
La relazione evidenzia anche che il tasso di mortalità è sceso del 45% e che circa 37 milioni di vite siano state salvate dal 2000 grazie a diagnosi e a trattamento efficaci. Tuttavia, a destare ancor più preoccupazione è l'insorgenza sempre maggiore di casi di tubercolosi multi-resistente. La tubercolosi multi-resistente a farmaci (MDR-TB) rimane infatti ad un livello critico, con circa 480.000 casi nel 2013. Dei circa 9 milioni di persone che hanno contratto la TB durante l'ultimo anno, circa il 3,5% ha contratto ceppi resistenti, più difficili da trattare e con tassi di guarigione più bassi. Negli ultimi anni l'emergere della MDR-TB ha rappresentato una minaccia crescente per l'intera salute globale. Le epidemie peggiori si registrano in Europa orientale e in Asia centrale. Tuttavia nello stesso tempo una maggiore capacità diagnostica della MDR-TB ha accelerato anche la capacità di trattamento. Accanto alla MDR-TB, 100 paesi in tutto il mondo riportano casi di XDR-TB (Extensively Drug-Resistant TB) ancora più costosa e difficile da trattare.

16 ottobre 2014

World Food Day 2014

Si celebra oggi la Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Sono passati 33 anni da quel 16 ottobre 1981, in cui la FAO (The Food and Agricolture Organization) decise di dedicare il giorno della sua fondazione, avvenuta nel 1945, ad un argomento così importante. Quest'anno il tema “Family Farming: Feeding the world, caring the earth”, punta l'attenzione del mondo sul ruolo significativo dell'agricoltura familiare nello sradicare la fame e la povertà, garantendo la sicurezza alimentre e la nutrizione, migliorando i mezzi di sussistenza, la gestione delle risorse naturali, la tutela dell'ambiente, per realizzare uno sviluppo sostenibile, in particolare nelle zone rurali.

10 ottobre 2014

90-90-90: i nuovi obiettivi per la fine dell'epidemia da AIDS

Entro il 2020, il 90% di tutte le persone HIV positive conoscerà il proprio status; entro il 2020 tutte le persone che hanno ricevuto una diagnosi di infezione da HIV riceverà una terapia antiretrovirale sostenibile; entro il 2020, il 90% di tutte le persone HIV positive che ricevono la terapia raggiungerà la soppressione della carica virale. I modelli suggeriscono che il raggiungimento di questi tre obiettivi consentirà di porre fine all'epidemia da HIV entro il 2030. E' quanto emerge dal nuovo rapporto UNAIDS di recente pubblicazione.

6 ottobre 2014

Tornare alle origine della pandemia da HIV: il ruolo dei fattori sociali

La ferrovia, una delle invenzioni più importanti dell’umanità, sembra aver avuto un ruolo fondamentale nei primi anni di diffusione del virus HIV. E’ quanto emerge da uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Science. Un team internazionale, guidato da studiosi dell’Universita di Oxford e dell’Università di Lovanio, ha ricostruito la storia del virus HIV-1 appartenente al gruppo M. L’antenato comune del gruppo M sembrerebbe risalire all'anno 1920 e la diffusione sarebbe originata dalla città di Kinshasa, l’attuale capitale della Repubblica Democratica del Congo.

1 ottobre 2014

L'OMS e le cure prenatali in Mozambico

L’assistenza prenatale è un fattore importante per garantire alle donne di partorire in sicurezza i loro figli e per far sì che questi nascano sani. L’OMS lancia un nuovo programma: in tutto il Mozambico 10 cliniche forniranno servizi completi di assistenza prenatale entro la fine del 2015. Il programma vuole inoltre sottolineare l'importanza di un approccio alle cure sanitarie centrato sulla persona, garantendo a tutti l'accesso ai servizi di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno.
Il Mozambico è stato il primo ad adottare nel 2008 il modello di cure prenatali dell’OMS. Tuttavia nella pratica la cosa si è rivelata meno facile del previsto. La mancanza di forniture mediche, i servizi a pagamento, la distanza dal centro di cura con il costo dei trasporti ad essa connesso, hanno portato le donne ad allontanarsi  dai servizi di cura.