Il Presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, ha lanciato in
questi giorni una massiccia campagna di prevenzione e trattamento dell’HIV,
invitando gli ugandesi a fare il test. Museveni ha dichiarato che tutti i
cittadini che risulteranno positivi a tale test, avranno accesso al trattamento
e al sostegno necessario.
L’Uganda è uno Stato dell’Africa Orientale, senza sbocchi
sul mare.
Negli anni ha visto numerose lotte interne, due guerre
civili che hanno fatto molte morti (la prima più di 300.000) e rapimenti (più di
20.000 bambini rapiti come schiavi sessuali o come soldati, ad opera dello LRA- Lord's
Resistance Army). Ancora oggi nelle
province settentrionali continua la guerriglia dell’LRA, appoggiata dal Sudan.
In questo contesto, difficili sono i progressi in campo
economico, dell’istruzione e in particolare in ambito sanitario.
Secondo il Country Report 2012,
sono 1 milione e 500 mila le persone nel paese che vivono con l’HIV, rappresentando il 7.2% della popolazione adulta. Le donne sono 780 mila, i bambini 190.000.
Si registrano più di 1 milione di orfani a causa dell’AIDS.
La nuova campagna mira a raggiungere 15 milioni di persone
entro la fine del 2014.
A novembre, il governo ugandese ha riferito che 577.000
persone che vivono con l’AIDS stanno avendo accesso al trattamento salva-vita. La
nuova campagna prevede di fornire trattamenti antiretrovirali ad ulteriori 240.000 persone entro il 2014.
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