È stata inventata una nuova formulazione per il trattamento dell’HIV
pediatrico: delle piccole palline che possono essere aggiunte agli alimenti per
i bambini. I piccoli pazienti hiv positivi potranno infatti beneficiare della
decisione della US Food and Drug Administration che ha
concesso l’approvazione ad una nuova formulazione antiretrovirale che può
essere miscelata con il cibo per rendere più facile ai bambini prendere farmaci
salvavita. I granuli orali, prodotti dall’industria indiana di farmaci generici, la CIPLA, contengono una formulazione di lopinavir e ritonavir che può
essere miscelata con il cibo del bambino. “Il trattamento è stabile al calore e
più appetibile dei farmaci attualmente disponibili, il che lo rende
particolarmente adatto al trattamento dei bambini molto piccoli”, secondo una
dichiarazione rilasciata congiuntamente da Unicef e UNAIDS.
Ci si aspetta che
migliorando l’accesso al trattamento si possano raggiungere i bambini più
svantaggiati in tutto il mondo. L'infezione da HIV progredisce rapidamente nei
bambini e, in paesi altamente colpiti è una delle principali cause di
morbilità e mortalità infantile. Senza trattamento, un bambino su tre che si
infetta con l'HIV morirà prima del primo compleanno. La metà morirà prima del
secondo compleanno. L’inizio precoce del trattamento antiretrovirale nei
bambini, come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità riduce
sostanzialmente il rischio di morte. Molti paesi non sono stati in grado di
attuare pienamente la raccomandazione dell'OMS perché non in possesso di una
formulazione pediatrica appropriata, stabile
e buona al palato contenente lopinavir/ritonavir, farmaco utilizzato per i
bambini sotto i tre anni di età. Nonostante
gli sforzi globali per accelerare l'accesso alle cure pediatriche per l’HIV,
meno di 800 000 dei 3,2 milioni di bambini che vivono con l'HIV in tutto il
mondo hanno avuto accesso ai farmaci antiretrovirali nel 2013 (dati UNAIDS 2015)..
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