Il 15 luglio durante il vertice speciale dell’Unione
Africana (UA) in materia di HIV/AIDS, tubercolosi e malaria, è stato lanciato
il report Abuja +12: Shaping the future of health in Africa.
Il documento, pubblicato dall’Unione Africana con UNAIDS,
esamina i progressi compiuti dalla Dichiarazione di Abuja del 2001, con la quale i leader si impegnavano a mobilitare le risorse nazionali ed
internazionali per la salute e a rimuovere le barriere ancora esistenti per la
sconfitta dell’AIDS.
Il documento sottolineava come una spesa sanitaria mirata potesse
essere un fondamento essenziale per una maggiore crescita economica e sviluppo
dell’Africa.
Secondo quanto dichiarato all’ultimo incontro del vertice
africano, salute e prosperità vanno di pari passo: investire sulla salute vuol
dire puntare sull’economia dell’Africa.
Dalla dichiarazione del 2001 sono stati investiti maggiori sforzi
e risorse per affrontare l’AIDS, la tubercolosi e la malaria e questo ha portato
a risultati eccezionali. Tutti gli stati membri dell’UA sono stati quindi
esortati a un rinnovato impegno per dare priorità alla salute e raggiungere gli
obiettivi per il 2015.
Il nuovo rapporto evidenzia 5 raccomandazioni per
un’Africa più sana:
unire la leadership per la salute, generare innovative soluzioni di finanziamento, fare investimenti intelligenti per maggiori rendimenti in fatto di salute, potenziare le risorse umane, non lasciare nessuno indietro. Queste raccomandazioni mirano a sfruttare la salute come una forza per la
crescita economica e per il progresso sociale in tutta l’Africa.
La relazione inoltre evidenzia i recenti successi su HIV, TB
e malaria, tra cui una riduzione sostanziale del numero di nuove infezioni da
HIV e TB e delle morti per la malaria, grazie ad un più ampio acceso ai farmaci
antiretrovirali e per la TB
e all'uso di strategie di controllo della malaria, come le zanzariere trattate
con insetticida, sempre più diffuse.
Dodici anni fa i leader africani si sono riuniti per
affrontare insieme le crisi sanitarie che stavano devastando il continente,
riuscendo a compiere dei progressi storici.
Il 15 luglio ad Abuja è stato preso un rinnovato e
coraggioso impegno, partendo dall’esperienza nella lotta all’AIDS: investimenti
intelligenti possono salvare vite umane, rinvigorire le comunità stimolando
ulteriormente la crescita economica africana.