Un report dell’organismo internazionale “ONE” fa il punto della situazione circa il raggiungimento degli obiettivi disviluppo del millennio, che la comunità internazionale si era proposta di
raggiungere entro il 2015. Il primo di questi obiettivi è “eradicare la povertà
estrema e la fame”. La percentuale globale di persone che vivono sotto la
soglia di povertà estrema è passato dal 43% del 1990 al 21% nel 2010. Anche per
quanto riguarda la riduzione della mortalità infantile (obiettivo 4),
si
registrano progressi significativi, infatti nel 2000 si osservavano 9,6 milioni
di morti in bambini sotto 5 anni, adesso questo numero è diminuito di 2,7
milioni. Il 50% dei paesi non è ancora in linea con il raggiungimento
dell’obiettivo 6, cioè “Arrestare la diffusione dell’epidemia da HIV”. Per
quanto riguarda l’Africa, nell’ultimo decennio molti paesi africani hanno
sperimentato una crescita dell’economia superiore al 5% annuo, tuttavia la
riduzione della povertà è stata minore di quanto possibile con questo livello
di crescita, a causa di eccessive disparità nella distribuzione di risorse e ricchezza.
Tra i paesi africani che hanno mostrato maggiori progressi, i primi della lista
sono Rwanda, Malawi, Mali, Etiopia, Uganda, mentre tra gli ultimi sono da
segnalare la Repubblica Democratica del Congo, che anzi ha mostrato
peggioramenti negli ultimi due anni, lo Zimbabwe e il Sudan. Il raggiungimento
degli obiettivi dipende ancora molto dalle risorse esterne, anche se molti
paesi stanno impiegando anche una certa quantità di risorse proprie. Il report
mostra una correlazione importante tra l’entità delle risorse impiegate dai
governi su salute, educazione e agricoltura, e i miglioramenti negli obiettivi
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