5 novembre 2012

Pubblicati gli aggiornamenti delle linee guida per il trattamento dell'infezione pediatrica da HIV

Il NIH (National Institutes of Health) ha pubblicato il primo novembre gli aggiornamenti delle linee guida per l'utilizzo degli agenti antiretrovirali nelle infezioni pediatriche da HIV. Il trattamento dei pazienti pediatrici è di fondamentale importanza per garantire la salute dei bambini poiché l'infezione da HIV è caratterizzata da un'alta mortalità in tali pazienti. La pubblicazione di nuove linee guida per l'HIV pediatrico e il relativo aggiornamento, rappresenta un ulteriore passo avanti nell'appropriata gestione dell'infezione nei paesi a risorse limitate; la diffusione del virus nella popolazione infantile è infatti una problematica quasi strettamente africana. Secondo UNAIDS, solo nel 2010, tra le 2,7 milioni di nuove infezioni da HIV, 390.000 erano tra bambini. Dei quasi tre milioni e mezzo di bambini sieropositivi stimati dall'UNICEF nel 2011, tre milioni si trovavano in Africa sub-sahariana.
Tra le molte novità riportate nelle linee guida, l'utilizzo della conta in valore assoluto dei CD4 come criterio per inizare il trattamente accanto alla già usata percentuale di CD4: although CD4 percentage had been preferentially used to monitor immunologic status in children aged <5 years, recent analysises show that CD4 cell counts provide greater prognostic value than CD4 percentage for short-term disease progression in children ages <5 years as well as in older children.
Nuove raccomandazioni sono state inoltre inserite riguardo alla scelta farmacologica da effettuare per l'inizio della terapia antiretrovirale, mentre rimane ancora irrisolta la disputa circa la gestione del fallimento clinico o immunologico al trattamento in assenza di fallimento virologico.

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