Il nuovo rapporto UNAIDS, appena presentato a Ginevra, delinea alcuni significativi progressi nella lotta contro l’AIDS negli ultimi anni. Il rapporto mostra una riduzione di più del 50% del tasso di nuove infezioni da HIV in 25 paesi a medio e basso reddito, di cui più della metà in Africa sub-Sahariana, la regione più colpita dall’HIV. Per riportare alcuni numeri, dal 2001 i tassi di nuove infezioni si sono ridotti del 73% in Malawi, 71% in Botswana, 68% in Namibia, 58% in Zambia, 50% in Zimbabwe e 41% in Sudafrica e in Swaziland. In Africa sub-Sahariana si sono inoltre ridotte del 32%, dal 2005 al 2011, le morti per malattie AIDS-correlate ed è aumentato il numero di persone in trattamento antiretrovirale.
Il maggior successo è stato forse raggiunto tra i bambini: il 50% della riduzione dell’incidenza mondiale dell’infezione da HIV è infatti avvenuto tra i più piccoli, grazie ai programmi di prevenzione verticale madre-figlio. In particolare in 6 Paesi dell’Africa sub-Sahariana – Burundi, Kenya, Namibia, Sudafrica, Togo e Zambia – tale numero è diminuito del 40% tra il 2009 e il 2011.
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