7 novembre 2012

Mozambico: AIDS e malaria sotto lo stesso riflettore

È noto ormai da tempo che Malaria e HIV sono due delle maggiori piaghe che affliggono l'Africa sub-Sahariana; una ricerca condotta da Hendriksen et al. pubblicata ad ottobre su Clinical Infectious Diseases ne ha messo ulteriormente in risalto alcuni aspetti. Si tratta del primo studio prospettico a riportare le diverse presentazioni cliniche della malaria in relazione alla progressione dell'infezione da HIV. Malnutrizione, acidosi, distress respiratorio, iperazotemia ed infine mortalità si sono mostrati essere strettamente associati alla confezione plasmodio/HIV. Lo studio è stato realizzato in Mozambico, in collaborazione con il ministero della salute mozambicano e l'ospedale di Beira, da cui provenivano i pazienti esaminati. Lo studio pubblicato su Clinical Infectious Diseases riaccende l'interesse sulla coinfezione malaria/HIV, suggerendo un'attenzione maggiore a quei pazienti a maggior rischio.
La provincia di Sofala, di cui Beira è la capitale, è una delle zone più colpite dall'AIDS dell'intero Mozambico, la prevalenza di HIV secondo stime governative supererebbe il 20%. In questa provincia si concentrano molti sforzi per far fronte alla pandemia da HIV, diversi progetti di cooperazione internazionale e di intervento governativo. Il programma DREAM, diffuso su tutto il territorio nazionale mozambicano, ha recentemente aperto un secondo centro di cura dell'AIDS proprio nella città di Beira.
I risultati di tale ricerca vengono diffusi in Mozambico dal quotidiano Notìcias, a pochi giorni dalla riunione congiunta dei ministri della salute e dei ministri responsabili per la lotta all'HIV/AIDS del SADC (Southern African Development Community) che si terrà a Maputo dal 5 al 9 novembre. Al termine dell'incontro si svolgeranno le celebrazioni per la giornata di lotta contro la malaria. Ancora una volta malaria e HIV sotto lo stesso riflettore, nello sforzo di migliorare l'efficienza del servizio sanitario mozambicano.
Il paese, nell'anno in cui ricorda i venti anni di pace, sta affrontando la pandemia da HIV con grandi sforzi; oggi appare ancora più evidente la necessità di un approccio integrale alla salute della popolazione mozambicana colpita dal virus.