30 luglio 2014

WHO: accesso a farmaci antiretrovirali nei paesi a basso e medio reddito

Alla fine del 2013, oltre 11.7 milioni di persone che vivono in paesi a basso e medio reddito sono stati messi in terapia con antiretrovirali (ART), rappresentando circa un terzo di tutti gli HIV positivi che vivono in questi paesi. Secondo le linee guida 2013 dell’OMS, si stima che sono circa 28.6 milioni le presone che dovrebbero essere raggiunte da tale trattamento. Questo indica che è necessario intensificare gli sforzi per espandere l’accesso alla ART. Tuttavia, estendere il trattamento con antiretrovirali significa anche che i giusti farmaci siano disponibili.
Un nuovo rapporto dell’OMS  fa il punto della situazione, esaminando le tendenze globali in termini di prezzo degli antiretrovirali e valutando come le linee guida dell’OMS abbiano influenzato la diffusione delle diverse formulazioni di antiretrovirali.
Si osserva infatti come tendenza un aumento dell’accesso ai farmaci, con diminuzione del costo degli antiretrovirali grazie  a politiche internazionali e a iniziative che hanno creato un mercato più efficiente.

Il costo della prima linea nei paesi a basso e medio redito è passato da 117 dollari a 115 dollari per paziente per anno; quello della seconda linea a 330 dollari; la terza linea (raltegravir, etravirine e darunavir) raggiunge i 1500 dollari. Per molti paesi probabilmente l’elevato costo deriva dalla difficoltà di accedere ai generici.
Inoltre l’utilizzo della seconda e della terza linea rimane ridotto nei paesi a risorse limitate, probabilmente per le difficoltà che si incontrano nel fare diagnosi di fallimento terapeutico.
Una nota positiva è l’aumento dell’utilizzo di tenofovir (TDF) ed efevirenz (EFV) nel trattamento di prima linea. Alla fine del 2012, circa il 50% dei pazienti in ART usavano TDF ed EFV.
Di preoccupazione, tuttavia, è lo sviluppo e la consegna di formulazioni ARV su misura per i bambini, ancora indietro rispetto agli adulti. L’assunzione di LPV/r, raccomandato da WHO come il farmaco di scelta nei bambini con una età inferiore a 3 anni, è bassa: meno del 3% dei bambini ne hanno avuto accesso nel 2013.
Inoltre attualmente la formulazione pediatrica di LPV/r è costituita da un liquido ad alto contenuto di alcol, di gusto scarsamente tollerato dai bambini, di difficile gestione e che porta ad un elevato rischio di errori di dosaggio. Si sta lavorando per avere disponibili nuove formulazioni entro il 2015. La nuova formulazione pediatrica, che comprenderà quattro farmaci in uno, sarà in forma di granuli solidi racchiusi dentro una capsula da aprire per somministrare i granuli con cibo morbido o con latte materno.

Per un accesso sostenibile a farmaci di alta qualità, i paesi dovrebbero rafforzare le loro capacità nella regolamentazione dei farmaci a livello nazionale. Per agevolare la rapida introduzione di nuove formulazioni di antiretrovirali nei loro mercati, è importante che i processi di registrazione dei farmaci a livello nazionale siano semplificati.
Un certo numero di farmaci antiretrovirali sono ancora sotto brevetto e questo limita le disponibilità dei farmaci generici più economici per i paesi interessati.

L’ART ha dimostrato di poter offrire enorme benefici in termini di salute pubblica, tradotti in milioni di morti e di infezioni evitate. Data la significativa diminuzione dei prezzi, con il rinnovato impegno dei donatori, l’accesso globale alla ART per tutti i pazienti che ne hanno bisogno resta un obiettivo raggiungibile.

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