In Ghana la stigmatizzazione legata all’HIV/AIDS sta
colpendo anche gli insegnati.
E’ quanto è emerso dal workshop che si è tenuto a Dodowa nel
distretto di Shai Osu-Doku, nella regione di Accra.
Il servizio di educazione del Ghana ha una politica che
vuole mantenere all’interno del suo staff personale HIV positivo, tuttavia sono
solo 120 gli insegnanti che hanno aderito al Network of Teachers and Educational Workers on HIV/AIDS Ghana (NETEWAG).
Il workshop ha riunito le parti interessate in materia di
HIV/AIDS, al fine di raccogliere idee e di disegnare un piano strategico per lo sviluppo del NETEWAG e per ridurre lo
stigma e la discriminazione.
L’evento è stato organizzato dal Ministero della Salute
insieme con la Partnership for Child
Development.
E’ stato sottolineato che per quanto riguarda il settore
educativo e dello sviluppo delle risorse umane, la presenza degli insegnanti e quindi la loro
partecipazione attiva alo sviluppo del paese diventa compromessa quando a causa
dell’infezione aumenta l’assenteismo da malattie e da altre complicanze
correlate, inclusi stigma e discriminazione.
Le assenze influenzano gli esiti educativi perché i bambini
non ottengono il massimo beneficio dai loro anni di scuola.
Si vorrebbe quindi sostenere gli insegnanti HIV positivi,
creando una piattaforma che possa promuovere maggiormente i loro interessi.
Nonostante gli sforzi
compiuti in questi anni, in Ghana l’AIDS continua a minacciare lo
sviluppo umano.
Secondo il report UNAIDS, la prevalenza della malattia nel 2012 è stata dell’1,4%.
Alla luce del legame esistente tra istruzione/educazione e
HIV, ridurre il numero delle infezioni da HIV e migliorare la salute delle
persone colpite da tale malattia, rappresenta un prerequisito per raggiungere
gli obiettivi 2 e 3 di sviluppo di fine millennio: istruzione primaria
universale e uguaglianza di genere ed emancipazione femminile entro il 2015.
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