Si
celebra oggi il World Blood Donor Day. Quest'anno
tale giornata ha per obiettivo
“sangue sicuro per salvare le madri”.
La
trasfusione di sangue è stata identificata come uno dei nove
interventi chiave salva-vita per la gestione delle complicanze legate
alla gravidanza.
L'obiettivo
della campagna è quello di aumentare la consapevolezza circa il
motivo per cui l'accesso tempestivo a sangue sicuro ed emoderivati è
essenziale come parte di un approccio globale per prevenire le morti
materne. L'OMS
incoraggia quindi tutti i paesi, partner nazionali e internazionali a lavorare in tal senso.
La
trasfusione di sangue e di emoderivati aiuta a salvare milioni di
vite ogni anno. Tuttavia c'è
una
marcata differenza nel livello di accesso a sangue sicuro tra i paesi
ad alto e basso reddito.
Ogni
giorno circa 800 donne muoiono per complicanze legate alla gravidanza
o al parto.
Quasi
tutte queste morti avvengono nei paesi in via di sviluppo. Più della
metà si verificano in Africa sub-sahariana, dove gravi emorragie
durante e dopo il parto contribuiscono a circa il 34% delle morti
materne.
L'HIV
è uno dei fattori più tragicamente correlati alla mortalità
materna nei paesi a risorse limitate,
responsabile
del 20-50% delle morti materne nei paesi ad alta prevalenza di
infezione. Una
donna HIV positiva ha un rischio di mortalità materna fino a 10 volte
superiore rispetto ad una donna HIV negativa.
Le
morti nelle donne infette da HIV
sono infatti in parte
attribuibili al peggioramento delle condizioni di co-morbidità, quali
anemia, malnutrizione, malaria o tubercolosi. Inoltre l'HIV aumenta
il rischio di morte a causa di complicanze ostetriche, tra cui
l'emorragia.
Per
tale motivo l'OMS invita a migliorare l'accesso al sangue sicuro
insieme al miglioramento dei servizi di salute materno-infantile
legati a programmi contro l'HIV e la malaria.
Nessun commento:
Posta un commento
Che ne pensi?