Diverse sono le strategie che si tenta di mettere in atto
per migliorare la prevenzione materno-infantile dell’HIV. L’utilizzo della
telefonia mobile può aiutare ad aumentare il legame esistente tra centro di
cura e paziente, migliorando la fidelizzazione di questo ai programmi di
trattamento.
In particolare, si è visto come l’utilizzo di short message service (sms) sia un
metodo facile ed economico da utilizzare in paesi a risorse limitate dove
problemi economici (costo dei trasporti) e logistici (abitazioni lontane dal
centro di cura) rendono difficile il rispetto del programma di cura da parte
del paziente.
Uno studio condotto in Kenya, e pubblicato sulla rivista The Lancet ha voluto valutare l’aiuto che può dare l’utilizzo della teconologia della
telefonia mobile nell’aumentare il legame tra operatori sanitari e pazienti che
iniziano la terapia antiretrovirale (ARV) in termini di aderenza e soppressione
della carica virale (CV). Al termine dello studio, condotto per più di 1 anno, è
risultato che i pazienti che avevano ricevuto il supporto degli SMS, avevano
migliorato la loro aderenza alla ARV e diminuito i livelli di CV rispetto a
quelli che non avevano ricevuto tale supporto.
Nel contesto della prevenzione materno-infantile dell’HIV,
importante è l’aderenza al trattamento antiretrovirale nelle donne in gravidanza
HIV positive per far nascere bambini sani.
Secondo il rapporto UNAIDS, si stima che nel 2011 in tutto il mondo 330,000 abbiano contratto l’HIV,
circa il 90% attraverso le loro madri durante la gravidanza e il parto. La situazione
è più drammatica nei paesi a risorse limitate, dove la difficoltà all’accesso
alla terapia come prevenzione e il rischio di contagio che prosegue durante l’allattamento
al seno, aumenta tale percentuale.
Il Programma DREAM, che ha visto la sua nascita in Mozambico
12 anni fa, fin dai suoi inizi ha voluto combattere questo tipo di
trasmissione, perché anche in Africa nascessero nuove generazioni libere dall’HIV.
Per far questo, oltre all’apertura negli anni di numerosi
centri di cura, tra cui uno degli ultimi inaugurato recentemente a Matola -Maputo- specializzato nella prevenzione della
trasmissione materno-infantile dell’infezione da HIV e nella cura dei bambini
sieropositivi , DREAM ha recentemente firmato a Maputo un memorando di intesa con una delle
principali compagnie telefoniche mobili del Mozambico, la Mcel.
La notizia, apparsa su uno dei più importanti quotidiani del
paese, O Pais riporta
come tale compagnia si sia impegnata a
rendere disponibili due numeri verdi gratuiti per permettere ai pazienti un
rapido e facile accesso ai servizi di salute pubblica.
L’iniziativa nasce dal desiderio di contribuire ad un
miglioramento della qualità della vita, in particolare delle madri e dei loro
bambini, e dal dovere di salvare sempre più vite umane.
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