20 giugno 2014

Cellulari e SMS in aiuto dei malati di AIDS

Diverse sono le strategie che si tenta di mettere in atto per migliorare la prevenzione materno-infantile dell’HIV. L’utilizzo della telefonia mobile può aiutare ad aumentare il legame esistente tra centro di cura e paziente, migliorando la fidelizzazione di questo ai programmi di trattamento.
In particolare, si è visto come l’utilizzo di short message service (sms) sia un metodo facile ed economico da utilizzare in paesi a risorse limitate dove problemi economici (costo dei trasporti) e logistici (abitazioni lontane dal centro di cura) rendono difficile il rispetto del programma di cura da parte del paziente.
Uno studio condotto in Kenya, e pubblicato sulla rivista The Lancet ha voluto valutare l’aiuto che può dare l’utilizzo della teconologia della telefonia mobile nell’aumentare il legame tra operatori sanitari e pazienti che iniziano la terapia antiretrovirale (ARV) in termini di aderenza e soppressione della carica virale (CV). Al termine dello studio, condotto per più di 1 anno, è risultato che i pazienti che avevano ricevuto il supporto degli SMS, avevano migliorato la loro aderenza alla ARV e diminuito i livelli di CV rispetto a quelli che non avevano ricevuto tale supporto.

Nel contesto della prevenzione materno-infantile dell’HIV, importante è l’aderenza al trattamento antiretrovirale nelle donne in gravidanza HIV positive per far nascere bambini sani.
Secondo il rapporto UNAIDS, si stima che nel 2011 in tutto il mondo 330,000 abbiano contratto l’HIV, circa il 90% attraverso le loro madri durante la gravidanza e il parto. La situazione è più drammatica nei paesi a risorse limitate, dove la difficoltà all’accesso alla terapia come prevenzione e il rischio di contagio che prosegue durante l’allattamento al seno, aumenta tale percentuale.
Il Programma DREAM, che ha visto la sua nascita in Mozambico 12 anni fa, fin dai suoi inizi ha voluto combattere questo tipo di trasmissione, perché anche in Africa nascessero nuove generazioni libere dall’HIV.
Per far questo, oltre all’apertura negli anni di numerosi centri di cura, tra cui uno degli ultimi inaugurato recentemente a Matola -Maputo- specializzato nella prevenzione della trasmissione materno-infantile dell’infezione da HIV e nella cura dei bambini sieropositivi , DREAM ha recentemente firmato a Maputo un memorando di intesa con una delle principali compagnie telefoniche mobili del Mozambico, la Mcel.
La notizia, apparsa su uno dei più importanti quotidiani del paese, O Pais riporta come tale compagnia si sia impegnata  a rendere disponibili due numeri verdi gratuiti per permettere ai pazienti un rapido e facile accesso ai servizi di salute pubblica.

L’iniziativa nasce dal desiderio di contribuire ad un miglioramento della qualità della vita, in particolare delle madri e dei loro bambini, e dal dovere di salvare sempre più vite umane.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?