Dopo la notizia apparsa su Retrovirology (vedi nostro
post), continua la ricerca sulle scimmie per trovare una risposta
all’infezine da HIV. Questa volta la ricerca è stata pubblicata a settembre sul
settimanale internazionale di scienze, Nature.
Un vaccino è stato testato su alcune scimmie infettate con SIV (Simian Immunodeficiency Virus), l’equivalente dell’HIV umano.
Il composto si è rivelato efficace su 16 macachi rhesus e ora verrà
sperimentato anche sull’uomo.
L’equipe
della Oregon Health and Science
University, ha esaminato una forma aggressiva di
virus chiamato SIVmac239, ottenendo ottimi risultati.
Il professore Louis
Picker del Gene and therapy institute spiega che per la sperimentazione sono stati
usati criteri molto rigidi.
Nell’ultimo test effettuato la maggior parte dei primati è rimasto immune tanto che nel corpo delle scimmie ora non è possibile rilevare traccia del virus.
Nell’ultimo test effettuato la maggior parte dei primati è rimasto immune tanto che nel corpo delle scimmie ora non è possibile rilevare traccia del virus.
Il vaccino è stato sviluppato a
partire dal citomegalovirus (Cmv), basandosi sul potere infettivo di
quest’ultimo.
Tutte
le scimmie che hanno risposto in modo positivo al vaccino, erano ancora libere
dall'infezione dell'Siv a tre giorni di distanza dalla sperimentazione.
Rimane
tuttavia da capire come mai il vaccino non abbia dato gli stessi risultati su
tutte le scimmie.
Il
prossimo passo sarà quello di sperimentare il vaccino sull’uomo. Tuttavia per
fare questo occorre aspettare 2 anni, per essere assolutamente sicuri che il
vaccino sia innocuo.