25 settembre 2013

AIDS in declino: Global Report di UNAIDS

Il 23 settembre UNAIDS ha pubblicato il Global Report sull'epidemia da AIDS 2013. Nel report viene sottolineata la marcata accelerazione verso il raggiungimento degli obiettivi del 2015. Le notizie sono incoraggianti, i commenti ottimisti.
Le nuove infezioni sono state 2.3 milioni nel 2012, una riduzione del 33% rispetto al 2001; tra i bambini la riduzione dei nuovi casi è stata del 52% rispetto al 2001, sono stati 260.000 nel 2012, la copertura con atiretrovirali tra le donne incinta è stata del 62% (esclusi i programmi con singola dose di Nevirapina).


Anche il numero di decessi legato all'AIDS si è ridotto del 30% rispetto al 2005, quando si è assistito ad un picco di mortalità da HIV. Anche il numero di pazienti HIV positivi morti per tubercolosi si è ridotto del 36% dal 2004.
Questi risultati sono stati possibili grazie alla sempre più larga diffusione della terapia antiretrovirale. Nell'ultimo anno si è assistito ad una grande accelerazione della diffusione della terapia: negli ultimi mesi del 2012 si è raggiunta la quota di 9.7 milioni di persone che avevano accesso agli antiretrovirali nei paesi a basso- e medio-reddito, questo dato rappresenta un aumento di quasi il 20% in un solo anno. L'obiettivo fissato dalle Nazioni Unite è di raggiungere 15 milioni di persone nel 2015.
Molti paesi si stanno impegnando, la spesa interna per l'HIV è aumentata in molti paesi a risorse limitate, anche se i fondi internazionali si stanno lentamente riducendo.
Il direttore esecutivo di UNAIDS, Michel Sidibé, ha scritto nell'introduzione al report: "gli stati membri delle Nazioni Unite hanno voluto delineare una serie di obiettivi ed impegni per l'eliminazione dell'HIV che sono sembrati ambiziosi e visionari. In realtà questi obiettivi rimangono raggiungibili - se riconosciamo la nostra responsabilità condivisa nella risposta all'AIDS e se mettiamo in pratica le molte lezioni che abbiamo imparato."