Si sono riuniti in questi giorni a Johannesburg The Champions for an AIDS-Free Generation per annunciare nuovi sforzi per garantire
che tutti i bambini africani nascano liberi dall’HIV e perché i bambini
sieropositivi abbiano accesso a cure salvavita. Dal momento che i giovani
continuano ad essere profondamente colpiti dalla epidemia, la Champions ha anche
annunciato che aggiungerà gli adolescenti al proprio portafoglio di attività. The
Champions for an AIDS-Free Generation sono un gruppo di ex presidenti e di influenti
leader africani che si sono impegnati per far sì che si crei una generazione
libera dall’AIDS. La loro missione è quella di mobilitare e sostenere i leader
regionali per porre fine alla epidemia di AIDS come una minaccia per la salute
pubblica.
L’iniziativa è stata lanciata nel 2008 da Mogae, ex
presidente del Botswana. A lui negli anni si sono aggiunti nuovi leader, tra i quali gli ex presidenti del Sudafrica,
del Malawi, del Mali, della Nigeria e della Namibia.
“Il loro impegno per porre fine alla trasmissione dell’HIV
da madre a figlio e per garantire che le madri e i bambini che già vivono con l’HIV
rimangano in buona salute sta dando i suoi frutti”, secondo quanto affermato dal
Direttore Esecutivo UNAIDS, Michel Sidibé.
Attualmente, 21 dei 22 paesi che fanno parte del
piano globale per eliminare le nuove infezioni da HIV tra i bambini entro il
2015 mantenendo le loro madri in vita si trovano in Africa. Dal 2009, vi è
stato in questi paesi un calo del 43% delle nuove infezioni tra i bambini . Tuttavia, tra gli stessi nel 2013 si sono registrate 210 000 nuove infezioni. Solo il 42% dei bambini esposti al virus è
stato testato entro 2 mesi dalla nascita. Se non conosci il tuo stato, non puoi
accedere al trattamento salvavita e senza trattamento la metà dei bambini è
destinato a morire entro 2 anni di vita e la maggior parte morirà all’età di 5.
Inoltre, in tutto il mondo, 5 milioni di adolescenti e giovani con un’età tra i
10 e i 24 anni sono sieropositivi.
È necessaria una combinazione di sforzi per
prevenire nuove infezioni da HIV tra i bambini e garantire che le loro madri
rimangano sane, migliorando diagnosi e trattamento. Il test e la cura devono
essere disponibili e accessibili. È necessario inoltre formare e sostenere gli
operatori sanitari perché sappiano identificare e trattare i bambini che vivono
con l’HIV.
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