9 aprile 2015

Giornata mondiale della salute: quanto è sicuro il tuo cibo?

Il 7 aprile si è celebrata la giornata mondiale della salute.
Quest’anno tema della giornata è stato il cibo e la sicurezza alimentare, con lo slogan “Dai campi alla tavola, rendere il cibo sicuro” (Fron farm to plate, make food safety).
L’industrializzazione della produzione alimentare e il suo commercio globalizzato, oltre ad introdurre nuove opportunità per il cibo, aumentano anche la possibilità di contaminazione dello stesso da parte di batteri, virus, parassiti o sostanze chimiche.
Si è visto infatti che il cibo contaminato può causare più di 200 malattie, che vanno dalla diarrea al cancro. Inoltre le malattie diarroiche legate a cibo e acqua contaminati uccidono circa 2 milioni di persone ogni anno, tra cui molti bambini in particolare nei bambini in via di sviluppo. Gli alimenti non sicuri creano un circolo vizioso di diarrea e malnutrizione minacciando così lo stato nutrizionale dei più vulnerabili.

Secondo una prima analisi di un’ampia ricerca condotta dal Foodborne Disease Burden Epidemiology Reference Group (FERG), i cui risultati completi saranno resi noti nell’ottobre di quest’anno, a partire dal 2010 ci sono stati 582 milioni di casi legati a 22 patologie enteriche di origine alimentare. I principali patogeni responsabili sono stati la Salmonella Typhi (52 000 morti), l’Escherichia Coli (37 000) e il Norovirus (35 000). L’Africa ha registrato il più alto carico di malattia, seguita dal sud-est asiatico. Il  40% di coloro che hanno sofferto di malattie enteriche a causa di alimenti contaminati sono stati i bambini con una età inferiore a 5 anni. Gli alimenti non sicuri pongono inoltre problemi economici, soprattutto in un mondo globalizzato, con perdite per l’agricoltura e per l’industria e ingenti spese per gli aiuti di emergenza.
L’OMS mira a facilitare la prevenzione globale, rilevando e rispondendo alle minacce per la salute pubblica connesse con gli alimenti a rischio. L’obiettivo è garantire l'accesso a un cibo adeguato,  sano e nutriente per tutti.

La sicurezza alimentare è una questione trasversale e di responsabilità condivisa che richiede la partecipazione di settori sanitari non pubblici (ad esempio l'agricoltura, il commercio, l'ambiente e il turismo) e il sostegno di importanti agenzie e organizzazioni internazionali e regionali attive nel campo degli alimenti, degli aiuti di emergenza e dell'istruzione.

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