1 ottobre 2014

L'OMS e le cure prenatali in Mozambico

L’assistenza prenatale è un fattore importante per garantire alle donne di partorire in sicurezza i loro figli e per far sì che questi nascano sani. L’OMS lancia un nuovo programma: in tutto il Mozambico 10 cliniche forniranno servizi completi di assistenza prenatale entro la fine del 2015. Il programma vuole inoltre sottolineare l'importanza di un approccio alle cure sanitarie centrato sulla persona, garantendo a tutti l'accesso ai servizi di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno.
Il Mozambico è stato il primo ad adottare nel 2008 il modello di cure prenatali dell’OMS. Tuttavia nella pratica la cosa si è rivelata meno facile del previsto. La mancanza di forniture mediche, i servizi a pagamento, la distanza dal centro di cura con il costo dei trasporti ad essa connesso, hanno portato le donne ad allontanarsi  dai servizi di cura.
Negli anni sono però stati adottati dei cambiamenti. Oggi ogni maternità dovrebbe ricevere pacchetti completi per la cura prenatale in cui sono incluse le medicine necessarie e le forniture di laboratorio.
In tali cliniche sono stati aperti degli sportelli unici, in cui la donna in gravidanza può ricevere tutta l’assistenza che le occorre, dal test per l’HIV e per la Sifilide, al ricevere ferro e acido folico, la prevenzione per la malaria tramite farmaci e zanzariere, vaccinazioni e tanto altro.
In questo approccio rientra anche l’apertura da parte del programma DREAM, di un nuovo annesso presso il Centro di Salute di Matola 2. Il nuovo centro, ormai in attività da giugno di quest’anno, offre un servizio di assistenza prenatale dedicato non solo alle donne HIV positive, ma a tutte le donne in gravidanza che afferiscono al Centro di Salute.  La struttura è formata da tre blocchi dove sono disponibili diversi servizi: test e counselling, prelievo ematico, visite mediche, farmacia e magazzino farmaci,  distribuzione di cibo alle pazienti malnutrite, diagnosi e terapia delle infezioni opportunistiche. Lo sguardo si sta quindi sempre più spostando verso la Global Health.  Tale approccio rientra nella nuova politica di una copertura sanitaria universale (UHC: Universal Health Coverage), il che significa che tutte le persone ricevono i servizi sanitari senza subire difficoltà finanziarie. La gamma completa dei servizi essenziali e di qualità dovrebbe includere la promozione alla salute, la prevenzione e il trattamento, la riabilitazione e le cure palliative. Se le persone devono pagare la maggior parte dei costi di tasca propria, i poveri non saranno in grado di ottenere molti dei servizi di cui hanno bisogno e anche i ricchi saranno esposti a difficoltà finanziarie in caso di malattia grave o di lunga durata. La copertura universale si basa sulla Costituzione del 1948 dell'OMS, che dichiara la salute un diritto umano fondamentale e si impegna a garantire il più alto livello possibile di salute per tutti.

Secondo l’OMS, oggi il programma è quello di fornire  il Mozambico di 10 cliniche prenatali provviste di tutto il necessario. Il programma è stato lanciato dal Dr. Betran e dal suo team il primo giugno 2014 nella provincia di Nampula. La donna  torna quindi ad essere al centro dell’assistenza sanitaria, i suoi bisogni ascoltati e compresi.

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