Ogni giorno in Kenya quindici donne muoiono a causa di
complicanze legate alla gravidanza. Il 20%
di tutti i decessi tra le madri è AIDS-correlato.
Al fine di migliorare la salute materna e infantile nel
paese, la First Lady
del Kenya, Margaret Kenyatta ha lanciato la Campagna “Beyond Zero”. La nuova iniziativa
mira ad accelerare l'attuazione del piano nazionale per l'eliminazione delle
nuove infezioni da HIV tra i bambini.
In Kenya si registra una prevalenza di HIV tra gli adulti del
6,1%. Di questi, 820 mila (più della metà), sono donne.
Nel solo 2012, più di 100 000 bambini sono morti prima del
loro quinto compleanno per cause prevenibili. Nello stesso anno, 13 000 nuove
infezioni da HIV si sono verificate tra i bambini. Il 62 % dei bambini che vivono
con l'HIV non ha accesso ai farmaci antiretrovirali salvavita .
Investire nella Campagna “Beyond Zero” assicurerebbe alle madri e ai
bambini l’assistenza e le cure necessarie per essere protetti contro l’HIV.
I donatori e le organizzazioni del settore privato hanno già
impegnato i fondi per l'acquisto di cliniche mobili che forniranno servizi
legati all’HIV, con particolare riferimento alla salute materna e infantile,
per la sensibilizzazione sanitaria nel paese. Il Ministero della Salute
investirà circa 400 milioni di dollari nei confronti di iniziative volte a
ridurre la trasmissione dell'HIV e la mortalità materna e infantile, per
aumentare il numero di operatori sanitari qualificati. Le strutture esistenti
saranno dotate di impianti utili a tale scopo.
La Campagna “Beyond Zero” fa parte delle iniziative delineate nel
quadro strategico per l'impegno della First Lady nel controllo dell'HIV e nella
promozione della salute materna, neonatale e infantile in Kenya, presentato per la Giornata Mondiale
contro l’AIDS, 2013. Il quadro mira a stimolare la leadership per porre fine alle
nuove infezioni da HIV tra i bambini e per ridurre i decessi HIV-correlati tra
donne e bambini in Kenya.
Il quadro strategico si concentra su cinque aree principali:
1) accelerare i programmi contro l’HIV, 2) influenzare gli investimenti in
attività ad alto impatto per promuovere la salute materna e infantile e per
controllare l’infezione da HIV, 3) mobilitare e coinvolgere gli uomini, in
quanto partners, come promotori del cambiamento, 4) coinvolgere le comunità nell’affrontare
gli ostacoli legati all'accesso ai servizi per l’HIV per la salute materna e
infantile, infine 4) fornire una leadership responsabile per accelerare il
raggiungimento degli obiettivi di salute materna e infantile legata all’HIV.
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