10 febbraio 2014

HIV: siamo al punto di svolta?

Il punto di svolta è vicino? Alcuni paesi lo hanno già superato, come emerge dagli ultimi dati sullo stato dell'epidemia. Il cosiddetto tipping point è il momento in cui il numero dei nuovi casi di infezione da HIV in un dato anno è uguale al numero di nuovi pazienti entrati in terapia nello stesso anno. Il tipping point rappresenta il punto in cui l'espansione della terapia e l'espansione dell'infezione si equivalgono. Superare il tipping point vuol dire, di fatto, cominciare a far invertire il trend dell'infezione. Per la prima volta dalla prima celebrazione del World AIDS Day 25 anni fa, l'epidemia sta invertendo rotta.
Molti paesi Africani, 16, sono alla testa di tale cambiamento. Paesi come Sudafrica, Namibia, Malawi, Botswana, Tanzania, Etiopia, Ghana, ed altri, hanno raggiunto o superato il tipping point, mentre alcuni si stanno avvicinando e molti altri necessitano di moltiplicare gli sforzi. Ma moltiplicare gli sforzi vuol dire moltiplicare i fondi, cosa che non sta avvenendo. L'infezione da HIV sempre di più sta uscendo dal focus internazionale e molti donatori si stanno ritirando. Il punto di svolta è anche questo: per la prima volta nella storia il trend globale dell'infezione da HIV è in discesa e servirebbe un aumentato impegno per continuare in questa discesa, ma i fondi si riducono. Gli sforzi di questi anni hanno avuto successo, stanno raggiungendo gli obiettivi, dimostrando che investire sulla lotta all'HIV porta a grandi risultati. C'è bisogno di non ritirarsi, ma continuare, investire, creare programmi, radicarli sempre più nel territorio.
Siamo arrivati al punto di svolta, in alcuni casi è già alle nostre spalle, acceleriamo gli sforzi internazionali, rimettiamo l'infezione al centro del mirino per raggiungere gli obiettivi.

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