Secondo i dati divulgati dal “Conselho Nacional de Combate à Sida”
(CNCS), in Mozambico il 15% delle
donne in gravidanza con un’età tra i 15 e i 19 anni vivono con il virus
dell’AIDS.
La trasmissione eterosessuale continua ad essere la
principale via di contagio con il 90% dei casi tra gli adulti. Più di 1.2
milioni di mozambicani vivono con il virus dell’HIV di cui 270.000 in trattamento
antiretrovirale. Quello femminile è il sesso più colpito, con il 13.1% di
prevalenza tra le donne, rispetto al 9.2% di prevalenza tra gli uomini. In particolare
il virus colpisce donne con un’età compresa tra i 25 e i 29 anni, viventi nelle
aree urbane nella regione sud del paese. (dati dell 'UNAIDS Country Report 2012)
. Secondo il nuovo report UNAIDS, nel 2011 il numero di nuove infezioni
si è ridotto del 31% e il 51% delle donne HIV positive ha ricevuto la terapia
antiretrovirale durante la gravidanza per ridurre il rischio di trasmissione al
feto. Quella della prevenzione materno-infantile del virus continua ad essere
un punto focale nella strategia di lotta all’HIV/AIDS del Paese, basata
sull’espansione dei servizi di diagnosi e trattamento dell’HIV, sul
potenziamento dell’accesso alla cura tramite infrastrutture, farmacie,
laboratori, apertura di nuovi centri di salute
e di nuovi siti di distribuzione della ART che consentano a sempre più
persone di avere accesso ai servizi. Un ruolo chiave è dato alla prevenzione della
trasmissione madre-figlio e alla diagnosi precoce infantile. In questo quadro
si inserisce l’accordo siglato il 14 luglio 2011 a Maputo tra il programma DREAM e il Ministero della Salute del Mozambico, per
raggiungere l’obiettivo di azzeramento della trasmissione verticale del virus. Non
solo tri-terapia a tutte le donne in gravidanza ed espansione del trattamento
pediatrico, ma anche il monitoraggio di laboratorio, l’implementazione del
supplemento nutrizionale, il sostegno psicosociale attraverso l’assistenza
domiciliare, la gestione dei farmaci e la formazione del personale sanitario.
DREAM ha dimostrato, in 10 anni di lavoro, di essere a fianco del Mozambico,
mantenendo fede ad un impegno preso con il Paese ormai più di 30 anni fa. Lo
testimonia il numero di bambini nati sani dal programma di prevenzione
verticale. In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, infatti il
quotidiano di informazione mozambicana, “Noticias”,
riporta la notizia di 10.000 bambini sieronegativi di madre HIV + nati dal
2002 nell’ambito del programma DREAM in Mozambico.
DREAM ha da sempre puntato sulla terapia antiretrovirale a
tutte le donne in gravidanza, rispondendo non solo alla domanda sul futuro
dell’Africa - far nascere generazioni libere dal virus- ma anche alla
drammatica domanda sulla vita di tante madri: tri-terapia vuol dire infatti non
solo far nascere bambini sani, ma anche salvare la vita di tante donne.