25 maggio 2015

Sudafrica: polemica sulla distribuzione dei farmaci antiretrovirali



L'HIV continua a generare polemiche in Sudarfica. Il ministro della salute Aaron Motsoaledi è dovuto rientrare improvvisamente da Ginevra dove si trovava per presenziare alla 68° World Health Assembly. In Sudafrica è infatti scoppiata la polemica intorno alla scarsità di farmaci antiretrovirali nel paese, in particolare nella regione orientale del Kwa Zulu Natal, una delle provincie più colpite dal virus. Alcuni pazienti hanno riferito sui  media di essere stati mandati via dagli ospedali senza medicine per mancanza di forniture, altre fonti riferiscono che il sistema di distribuzione dei farmaci è al collasso. Motsoaledi ha negato dicendo che il sistema è sotto controllo.
Il Sudafrica gestisce il programma di cura dell'HIV più vasto del mondo: 3 milioni di pazienti in cura, che nel giro di un anno diventeranno 4,6 milioni; il 30% di tutti i pazienti con HIV in trattamento al mondo vive in Sudarfica. Si tratta senza dubbio di un enorme sforzo della sanità sudafricana nel contrasto all'infezione.
La gestione della distribuzione dei farmaci è però un noto punto dolente di tutti i programmi nazionali di cura dell'HIV/AIDS in Africa.
In tanti contesti a risorse limitate, la povertà delle infrastrutture, le carenze gestionali e la scarsità di farmaci portano la catena di distribuzione a collassare o semplicemente a non riuscire a rispondere alla domanda; il mercato nero di antiretrovirali si sta di conseguenza diffondendo sempre più in molti paesi. Il Sudafrica è sicuramente uno dei paesi più ricchi del continente, in grande sviluppo economico e sociale,  ma le zone rurali soffrono ancora molto della difficoltà ad essere raggiunte dai servizi sanitari.
Secondo le parole di Motsoaledi la scarsità di farmaci riguarderebbe solamente alcuni farmaci, mentre i farmaci più comunemente utilizzati in prima linea sarebbero sotto controllo.
La questione della distribuzione dei farmaci nei contesti africani è stata oggetto anche di alcuni meeting a Ginevra; sicuramente si tratta di un aspetto da tenere sotto controllo e stretta osservazione.

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