24 settembre 2014

Mortalità infantile: rapporto 2014

Nuovi dati diffusi recentemente dalle Nazioni Unite mostrano come il tasso di mortalità tra i bambini con un’età inferiore ai cinque anni sia sceso del 49% tra il 1990 e il 2013. I progressi compiuti sono tuttavia ancora lontani dall’obiettivo di ridurre dei  due terzi la mortalità infantile entro il 2015. Le nuove stime del recente rapporto Levels and Trends in Child Mortality 2014 mostrano che nel 2013, 6,3 milioni di bambini sotto i cinque anni sono morti per cause in gran parte prevenibili, circa 200,000 in  meno rispetto al 2012. Ancora si registrano ogni giorno quasi 17,000 morti tra i bambini.


La mortalità neonatale rimane elevata. Si registra che nel 2013 2,8 milioni di bambini siano morti entro il primo anno di vita, dato che rappresenta il 44% di tutte le morti sotto i cinque anni.
Circa due terzi delle morti neonatali sono avvenute in 10 paesi, con India e Nigeria che contano più di un quarto e più di un decimo delle morti rispettivamente.
Le principali cause di morte includono complicazioni legate ad un parto pretermine (17%); polmonite (15%); complicazioni durante il travaglio e il parto (11%); diarrea (9%) e malaria (7%). La malnutrizione contribuisce a quasi la metà di tutti i decessi  sotto i cinque anni,  rendendo i bambini più vulnerabili a molte patologie.  La denutrizione amplifica infatti l'effetto di ogni malattia, compreso l’HIV.
Il rapporta mostra come i progressi compiuti negli anni siano dovuti principalmente alla messa in atto di interventi contro le malattie infettive, all’avvio di campagne di immunizzazione, alla distribuzione di zanzariere trattate con insetticida, a trattamenti di reidratazione per la diarrea, all’utilizzo di integratori alimentari e alimenti terapeutici.
Le morti tra i bambini sono particolarmente concentrate in Africa sub-sahariana. Infatti sebbene si sia registrata una diminuzione del tasso di mortalità dal 1990-1995 al 2005-2013 (riduzione del 4.2%), la regione presenta ancora il più alto tasso di mortalità infantile (92 morti per 1000 nati vivi). I bambini in Africa sub-sahariana hanno una probabilità di morire prima dei 5 anni di vita 15 volte superiore rispetto alle altre regioni del mondo.

Si calcola che nel 2050 circa il 40% di tutte le nascite a livello globale avverrà in Africa sub-sahariana e il 37% di tutti i bambini sotto i cinque anni vivrà in tale regione. Appare quindi evidente l’importanza di sostenere il progresso nella regione, per evitare che il numero dei decessi tra i bambini aumenti.

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