13 dicembre 2013

Verso una generazione libera dall' AIDS


E' stato recentemente pubblicato un nuovo Rapporto UNICEF: Towards an AIDS-free generation
.

Tale rapporto mostra, tra altre cose, gli sforzi fatti per ridurre la trasmissione madre-bambino del virus dell'HIV.
Grazie all'attuazione di nuovi programmi, tra il 2005 e il 2012 sono state evitate 850.000 nuove infezioni infantili nei paesi a reddito medio-basso. Nel 2012, circa 260.000 bambini sono stati infettati, rispetto ai 540.000 del 2005.
Tuttavia tale report lancia l'allarme sugli adolescenti e sulla necessità di mettere in atto maggiori sforzi per affrontare l'infezione da HIV in questo gruppo di età più vulnerabile.
I decessi a causa dell'AIDS tra gli adolescenti con un'età tra i 10 e i 19 anni sono aumentati del 50% tra il 2005 e il 2012, passando da 71.000 a 110.000, in netto contrasto con i progressi compiuti nella prevenzione della trasmissione verticale.
Tuttavia, con investimenti mirati e maggiori, le nuove infezioni tra gli adolescenti potrebbero essere dimezzate entro il 2020, evitando il contagio in particolare tra le ragazze. Oltre il settore sanitario, tali investimenti dovrebbero coinvolgere anche quello dell'educazione e dell'istruzione.


Tale rapporto, riguardante le prime due decade di vita dei nostri figli, ci ricorda che una generazione senza AIDS è quella in cui tutti i bambini nascono liberi dall'HIV e rimangono così per tutta la vita, e in cui tutti i bambini HIV positivi abbiano accesso alle cure, salvaguardando anche la salute e il benessere delle donne. Grazie al nuovo trattamento semplificato, che è per tutta la vita (noto come opzione B + ) , vi è una maggiore opportunità di trattare efficacemente le donne che vivono con l'HIV e di prevenire la trasmissione del virus ai loro bambini durante la gravidanza, il parto e attraverso l'allattamento .
Alcuni dei successi più notevoli sono stati registrati in quei paesi dove alta è la prevalenze dell'HIV. Le nuove infezioni tra i neonati sono diminuite del 55% in Zimbabwe, del 52% in Malawi e Botswana e del 50% in Zambia e in Etiopia, per citarne alcuni.
Tuttavia solo il 34% dei bambini con HIV ha ricevuto la terapia con antiretrovirali, rispetto al 64% degli adulti. Circa 210.000 bambini sono di conseguenza deceduti a seguito di malattie AIDS -correlate.

La sfida è ora di applicare la conoscenza che già esiste , continuare a concentrarsi sui bambini e sugli adolescenti, più vulnerabili, e perseguire verso nuove opportunità e innovazioni, utilizzando le risorse in nostro possesso nella maniera più efficiente ed efficace possibile .

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