16 agosto 2013

Liberia e AIDS: stato dell'arte

Più di 19.000 persone infette con HIV in Liberia; è quanto riporta il NACP (National AIDS Control Program), organismo di controllo nazionale dell'epidemia. La Liberia è un piccolo paese dell'Africa Occidentale, con poco più di 4 milioni di abitanti, dove l'HIV è a livelli relativamente bassi. La diffusione dell'epidemia infatti si è concentrata maggiormente nei

paesi dell'Africa australe ed orientale (con tassi di prevalenza spesso ben oltre il 10%), mentre i paesi del golfo di Guinea e dell'Africa Occidentale presentano tassi di prevalenza decisamente più bassi, intorno all'1%. In Liberia l'HIV colpisce mediamente l'1,5% della popolazione, con una maggiore prevalenza nel sesso femminile (1,8% nelle donne, contro 1,2% negli uomini). Questi dati suggeriscono che, a livello teorico, il numero di persone sieropositive dovrebbe essere ben maggiore dei 19.000 riportati dal NACP (circa 60.000), indicando difficoltà nella diagnosi e nel raggiungimento di tutta la popolazione con i servizi di counselling e testing. Senpson Blamo Sieh, il Program Manager del NACP liberiano, riporta alcuni dati circa l'evoluzione dell'epidemia nel paese e le risposte messe in atto per far fronte all'infezione.
Dal 2007 il paese ha assistito ad un grande sforzo del sistema sanitario per espandere i servizi legati alla cura dell'infezione da HIV. Solo 6 anni fa le strutture che offrivano il test erano 79, circa una ogni 50.000 abitanti, mentre oggi sono 366, una ogni 11.000 abitanti; inoltre sono stati ampliati i servizi di prevenzione prenatale della trasmissione del virus (PMTCT), da appena 18 strutture presenti nel 2007 a  335 strutture oggi attive, passando da una maternità ogni 220.000 abitanti ad una ogni 12.000.
Come lo stesso Sieh dichiara, siamo ben lontani dagli obiettivi del millennio e molti sforzi sono ancora da fare, ma la strada intrapresa è quella giusta.

Fonte allAfrica.com