2 agosto 2013

L'esperienza DREAM e il rallentamento dell'epidemia da HIV in Africa

Come è noto ormai da alcuni mesi, il numero dei nuovi casi di HIV in Africa Sub-Sahariana è in netta diminuzione; tale dato è stato messo in luce dall'ultimo rapporto UNAIDS e ampliamente sottolineato nell’ultima conferenza internazionale dello IAS a Kuala Lumpur. Molti commentatori hanno salutato positivamente la notizia, molti hanno evidenziato le enormi mancanze che ancora sono da colmare in materia. Il blog internazionale di informazione Global Voice ha ripreso la notizia corredandola di un’intervista al Coordinatore Generale del programma DREAM, diffuso in 10 paesi dell’Africa sub-sahariana e attivo dal 2002.
L’intervista mette in luce gli enormi cambiamenti a cui si è assistito sul campo negli ultimi 10 anni.
L’epidemia si sta stabilizzando, anche grazie alla sempre più larga diffusione dei farmaci antiretrovirali. In Mozambico, Malawi, Kenya e Tanzania, dove il programma DREAM ha contribuito alla diffusione della terapia antiretrovirale, si sta assistendo ad un rallentamento del tasso di incidenza. La sfida, viene sottolineato nell’intervista, è raggiungere il maggior numero possibile di sieropositivi; mobile units, cliniche mobili, test eseguibili in zone rurali, sono alcune delle iniziative messe in campo in questi anni – anche dal programma DREAM – per diffondere nelle zone più remote la terapia.

Le persone da raggiungere sono ancora molte, la sfida è ancora aperta e servono molte energie, ma l’esperienza di DREAM, conlude l’intervista, “ci incoraggia a non rassegnarci di fronte a ciò che sembra impossibile, e ad affrontarlo!