5 agosto 2013

L'HIV/AIDS al sesto posto tra le prime dieci cause di morte nel mondo

Secondo l'OMS, si stima che nel 2011 ci siano state globalmente 55 milioni di morti , la maggior parte delle quali dovute a malattie  non trasmissibili.. Malattie cardiovascolari, tumori, diabete e malattie polmonari croniche infatti, insieme ad altre malattie croniche, sono state responsabili nel 2011 di circa i due terzi della mortalità globale. In termini percentuali, nei paesi ad alto reddito l’87% dei decessi è dovuto a malattie non trasmissibili, mentre nei paesi a basso reddito tale percentuale scende al 36% e in quelli a reddito medio-basso si attesta sul 56%.

Malattie ischemiche cardiache, ictus, infezioni delle basse vie respiratorie, la bronco pneumopatia cronico ostruttiva, la diarrea e l’HIV/AIDS sono rimasti i maggiori killer in questi ultimi 10 anni.


La tubercolosi non è più tra le 10 principali cause di morte, ma rientra comunque tra le prime 15. 

Nei paesi ad alto reddito, 7 ogni 10 morti avvengono tra le persone di 70 anni o più. In questi paesi si muore prevalentemente per malattie croniche: malattie cardiovascolari, tumori, demenza, malattia polmonare ostruttiva cronica o diabete. Le infezioni delle vie respiratorie inferiori rimangono l'unica principale causa infettiva di morte. Una su 100 morti avviene tra i bambini sotto i 15 anni.

Nei paesi a basso reddito, quasi 4 ogni 10 morti sono tra i bambini sotto i 15 anni, e solo 2 ogni 10 tra le persone con un’età maggiore/uguale a 70 anni. Si muore prevalentemente di malattie infettive: infezioni delle basse vie respiratorie, HIV / AIDS, le malattie diarroiche, la malaria e la tubercolosi collettivamente rappresentano quasi un terzo di tutte le morti in questi paesi. Complicanze del parto, prematurità e asfissia neonatale e traumi alla nascita sono tra le principali cause di morte, rivendicando la vita di molti neonati e lattanti. La prematurità dal 2000 al 2011 passa dal 7 al 10° posto, con il numero delle morti infantile ridotto di 200,000 vite. Circa il 43% dei decessi in bambini sotto i 5 anni nel 2011 si è verificato entro 28 giorni dalla nascita - il periodo neonatale.
Le morti materne sono scese da 420 000 nel 2000 a 280 000 nel 2011, ma sono ancora inaccettabilmente alte: quasi 800 donne muoiono a causa di complicazioni della gravidanza e del parto ogni giorno.
Nel 2011, 6,9 milioni di bambini sono morti prima di compiere cinque anni, la quasi totalità (99%) di questi decessi si è verificato nei paesi a basso e medio reddito. Le principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai cinque anni sono state polmonite, prematurità, asfissia neonatale e trauma alla nascita, e le malattie diarroiche. La malaria è ancora un killer in Africa sub-sahariana, causando circa il 14% dei decessi nei bambini sotto i cinque anni.

L’HIV/AIDS, al 6° posto tra le prime 10 cause di morte a livello mondiale (stabile rispetto al 2000), ha provocato nel 2011 1.6 milioni di vittime (il 2.9% di tutte le morti).
Tuttavia nei paesi a basso reddito, diventa la seconda causa di morte, preceduto dalle infezioni delle basse vie respiratorie e seguito dalla diarrea, provocando 0.6 milioni di morti (7.4%).
Scompare come causa di morte nei paesi a medio e alto reddito.


Misurare quante persone muoiono ogni anno e di che cosa è uno dei mezzi più importanti per valutare le condizioni socio-economiche e sanitarie di un paese, e per aiutare le autorità sanitarie a mettere in atto programmi di sanità pubblica mirati a contrastare tali morti.