È stata pubblicata dall’OMS una guida su test, counselling e
cura per gli adolescenti che vivono con l’HIV, considerando la gamma di
esigenze e problematiche degli adolescenti nel mondo.
La difficoltà di fidelizzare questo gruppo di età alla cura
antiretrovirale , ha portato a fallimento terapeutico e a elevati tassi di
morbilità e mortalità HIV-correlate.
Gli adolescenti (10-19 anni) e i giovani (20-24 anni),
continuano ad essere vulnerabili, sia socialmente che economicamente,
all’infezione da HIV nonostante gli sforzi compiuti fino ad oggi.
Questo è particolarmente vero specialmente tra coloro che
vivono in ambienti con un’epidemia da HIV generalizzata, in particolare le
ragazze
Nel 2012, circa 2.1 milioni di adolescenti avevano l’HIV,
rappresentando un settimo delle nuove infezioni. L’accesso a counselling e test
per l’HIV tra gli adolescenti è significativamente più basso che tra gli
adulti. I dati raccolti in Africa sub-sahariana indicano che solo il 10% dei
ragazzi e il 15% delle ragazze con un’età tra 15 e 24 anni erano a conoscenza
del loro stato di HIV positivi.
Tra il 2005 e il 2012, le morti HIV-correlate tra gli
adolescenti sono aumentate del 50%, mentre il numero globale di decessi
tra i malati di HIV/AIDS è diminuito del 30%.
L'aumento delle morti tra gli adolescenti può essere
dovuto alla scarsa priorità data a questo gruppo di popolazione nei piani nazionali per l’HIV,
allo scarso accesso ai servizi e alla mancanza di supporto per rimanere in cura
e aderente alla terapia.
Linee guida dell'OMS
forniscono specifiche raccomandazioni e
suggerimenti di esperti per i responsabili politici e i responsabili dei
programmi nazionali contro l’HIV, su pianificazione e fornitura del test, consulenza,
trattamento e cura per gli adolescenti HIV positivi.
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