Secondo il rapporto pubblicato il 18 novembre dal fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione ,
anche l’Africa ha cominciato a invecchiare e sta per entrare nella cosiddetta
transizione demografica.
La transizione demografica è un fenomeno avvenuto in Europa
nel secolo scorso, e successivamente in America e Asia, e consiste nel
passaggio da una popolazione caratterizzata da alta natalità e mortalità, a una
caratterizzata da bassa natalità e mortalità.
Come conseguenza delle migliorate condizioni di vita,
economiche e sociali, cresce la speranza di vita e diminuisce la natalità.
Grazie a questi trend, in Africa il numero di persone in età
lavorativa dovrebbe raddoppiare da qui al 2050. Questa congiuntura rappresenta
una chance unica, il cosiddetto “demographic divide”. Con un abbassamento della
natalità e una gran parte della popolazione attiva, anche l’Africa potrebbe
fare un balzo economico come quello che l’Asia ha conosciuto qualche anno fa.
Questo a patto che si effettuino gli investimenti necessari a sostenere questo balzo.
Educazione (in particolare delle ragazze), investimenti nel
sistema universitario e sanitario, sviluppo del settore lavorativo formale sono
prerequisito indispensabile perché l’aumento di persone in età lavorativa non
si traduca solo nell’aumento del numero di disoccupati.
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