21 maggio 2014

Se la mamma studia il bambino sta meglio

L’educazione delle donne sembra essere un fattore più potente del reddito nel determinare la riduzione della mortalità infantile, secondo uno studio pubblicato recentemente sul Lancet .
Alcuni ricercatori hanno utilizzato i dati del “Global Burden of Disease Study 2013” per evidenziare i fattori che hanno determinato la riduzione della mortalità infantile. Questi fattori sono soprattutto l’aumento di reddito, il numero totale di nascite, l’educazione materna e il tasso di infezione da HIV. Secondo i calcoli condotti da questi ricercatori, un aumento del 10% del reddito medio porta a una diminuzione dell’ 1,6% nel tasso di mortalità sotto i cinque anni, mentre un anno in più di istruzione nelle donne porta a una diminuzione dell’8,5%. Si conferma dunque l’importanza di investire nell’istruzione, soprattutto femminile, potente fattore di sviluppo di ogni paese.



La mortalità dei bambini sotto i 5 anni è in riduzione in tutto il mondo, si è passati infatti da una media a livello globale di 84 morti ogni mille nati nel 1990 a una media di 44 ogni mille nati nel 2013. Tuttavia questo dato nasconde enormi disparità tra i diversi paesi del mondo (dal 152 per mille della Guinea Bissau al 2,3 per mille di Singapore) e anche il trend di diminuzione è diverso nei vari paesi, infatti soltanto 27 tra i paesi in via di sviluppo raggiungeranno l’obiettivo del millennio previsto per il 2015.
Nel 2013 i 10 paesi con i tassi più elevati di mortalità nei bambini sotto i 5 anni si trovano in Africa subsahariana, e l’80% delle morti nei bambini di questa età si concentra in 26 paesi. In Africa, le morti nei bambini sono aumentate negli anni ’90 a causa dell’epidemia di HIV, ma hanno ricominciato a diminuire nel decennio successivo.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?