Secondo i dati dell’UNICEF, il
Mozambico, nonostante gli elevati tassi di crescita del PIL riscontrati negli
ultimi anni, presenta ancora tassi di malnutrizione allarmanti tra i bambini.
Infatti il 42%dei bambini sotto i 5 anni presenta una malnutrizione cronica
(altezza troppo bassa in rapporto all'età), mentre il 6% presenta una
malnutrizione acuta.
Di queste evidenze preoccupanti si è parlato in un workshop
internazionale tenuto in Aprile in Mozambico, dedicato all’accesso ai servizi
di nutrizione e HIV, a cui è stato invitato anche il Programma DREAM.
Nel workshop, intitolato “Troca de experiências em monitoria e
advocacia da qualidade e do acesso aos serviços de saúde sexual e reprodutiva,
nutrição e HIV/SIDA” è stato evidenziato
come il numero di bambini affetto da malnutrizione cronica sia paradossalmente
maggiore in quei distretti del paese, come Niassa, Zambesia e Cabo Delgado,
dove si producono più alimenti. Una causa dell’inadeguata crescita dei bambini
nei primi anni di vita è stata identificata nell’insufficiente diffusione
dell’allattamento esclusivo al seno nei primi 6 mesi di vita: solo il 43% delle
madri pratica l’allattamento esclusivo; di conseguenza sono necessarie azioni
più incisive di counselling, formazione e sensibilizzazione su questo
argomento.
La conferenza ha sollevato la discussione sulla distribuzione
della ricchezza in Mozambico, paese che nonostante l’accresciuto sfruttamento
delle risorse, fatica a ridurre il numero di abitanti che vivono in
povertà assoluta.
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