9 febbraio 2015

Ebola, verso la fine dell'incubo?

Il numero di nuovi casi di Ebola sta scendendo vertiginosamente nei tre paesi più colpiti dall’epidemia, Guinea Liberia e Sierra Leone. Infatti, si è passati dai 700 nuovi casi diagnosticati nella settimana 9-16 novembre ai 99 casi nella settimana 18-25 gennaio 2105 (30 in Guinea, 4 in Liberia e 65 in Sierra Leone). L’epidemia ha finora causato 22500 malati, di cui 9000 sono morti, ed è la più grande epidemia mai registrata dalla scoperta del virus Ebola nel 1976.
La diminuzione dei nuovi casi è stata impressionante in Liberia, dove la popolazione sta lentamente tornando alla normalità e può guardare al futuro con ottimismo, anche se la riapertura delle scuole è stata ancora una volta rimandata
Anche in Sierra Leone, dove il picco dell’epidemia si era verificato tra novembre e dicembre, si assiste ad una netta diminuzione del numero di nuovi casi.
In Guinea, il numero di nuovi casi non è elevato, ma il trend di diminuzione non è molto chiaro, ci sono oscillazioni tra una settimana e l’altra, e i casi sono abbastanza diffusi su tutto il territorio nazionale, questo fa pensare che la strada per debellare l’epidemia sia ancora lunga.


Sicuramente la diminuzione del numero dei casi è da ricollegare alle misure di controllo (disponibilità di posti per l’isolamento e ricerca dei contatti). Alcuni ricercatori pensano che possano entrare in gioco anche l’acquisizione di immunità di parte della popolazione tramite infezione inapparente.

Tuttavia l’epidemia non è ancora sotto controllo. Infatti, solamente il 30-50% dei nuovi casi sono tra persone che erano incluse nei contatti da sorvegliare, e questo mostra che ci sono ancora molte infezioni che decorrono all’insaputa del sistema sanitario. Ora l’obiettivo passa dal controllo all’eradicazione di questo focolaio epidemico che ha così gravemente colpito la struttura di questi tre paesi.

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