10 marzo 2015

Notizie dal CROI 2015

Dal 23 al 26 febbraio 2015 si è tenuta a Seattle la 22° edizione della Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI 2015).

Scienziati, medici e ricercatori hanno condiviso il loro lavoro e discusso vari temi tra cui: la profilassi pre esposizione, i profilassi attraverso microbicidi, i progressi verso una cura definitiva dell’HIV, il trattamento della coinfezione HIV/HCV, l’impatto del trattamento in Africa dopo un decennio di scaling up, il trattamento e la prevenzione della TB nelle persone con HIV.

Per quanto riguarda l’impatto del trattamento anticipato a 500 CD4, uno studio di Temprano et al implementato in costa d’Avorio ha trovato che questa strategia permette di diminuire del 44% l’incidenza di gravi malattie e morte rispetto all’inizio della terapia secondo le vecchie linee guida.
David Wyles and Susanna Naggie hanno presentato i risultati di un trial sui nuovi regimi terapeutici per curare l’epatite C  (sofosbuvir  plus ledipasvir o daclatasvir ) i quali si sono dimostrati capaci di eradicare la malattia nel 95% dei casi, in persone coinfette con HIV.
Mary Glenn Fowler  ha poi presentato i risultati dello studio Promise, che ha confermato come un regime di prevenzione basato sulla tripla terapia sia in grado di ottenere tassi di trasmissione al bambino estremamente bassi (0,56% a 14 giorni di vita).

Sono stati poi presentati nuovi farmaci in via di sviluppo, come  BMS-955176, un inibitore di maturazione dell’HIV di seconda generazione.



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